Paragonato a quello delle “Cinque terre” liguri, il
territorio della Costa Viola, chiuso tra il mare e le montagne, è
dominato da una serie di alte e frastagliate costiere, tra le quali
spicca quella del Monte Sant’Elia, da dove è possibile ammirare un
panorama unico. La strada costiera si snoda lungo le pendici
ricoperte dalla macchia Mediterranea e dai tradizionali
terrazzamenti. I fondali della Costa Viola rappresentano una risorsa
ambientale primaria e riproducono incontaminati scorci marini
tropicali. Mitologia e storia si incontrano a Scilla, che si spinge
nello Stretto di Messina con la sua rocca sormontata dal Castello
dei Ruffo. Qui, come a Bagnara, si perpetua la caccia al pescespada,
un vero e proprio rito di pesca che si pratica, secondo le antiche
tecniche, a bordo delle “passerelle”, imbarcazioni a motore dotate
di un lungo pontile che sporge dallo scafo e di un albero di oltre
30 metri.
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Il Porto di Bagnara
(Archivio fotografico Provincia
RC - foto: F. Capalbo) |
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Panorama notturno di Scilla
(Archivio fotografico Provincia
RC - foto: A. Postorino) |
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Particolare dei fondali marini
(Archivio fotografico Provincia
RC - foto: A. Vazzana) |
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Una "spadara"
(Archivio fotografico Provincia
RC - foto: A. Vazzana) |
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