ITINERARIO AZZURRO - VERSANTE TIRRENICO

VILLA S. GIOVANNI - SANTUARIO DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE
Villa S. Giovanni è il principale punto di imbarco per la Sicilia ed a ciò deve la sua importanza come centro marittimo e commerciale. Fondata dagli abitanti di Fiumara dopo il terremoto del 1783, nell'800 fu un importante centro economico, grazie alla fiorente industria della seta. La città predominava per la coltivazione del gelso, l'allevamento dei bachi e la lavorazione della seta nelle numerose filande che sorgevano sul suo territorio, delle quali rimangono ancora oggi alcune strutture. In località Ferrito vi è il Santuario della Madonna delle Grazie o Madonna del Pezzolo, riedificato in luogo della originaria chiesa del XVIII sec., distrutta dal terremoto.

CANNITELLO - MARIA SS. DI PORTOSALVO
Il piccolo centro marino, particolarmente vicino alla costa siciliana, si è sviluppato intorno al XVII sec. Sul lungomare sorge la chiesa di Maria SS. Di Portosalv,o la cui statua lignea secentesca viene portata in processione sul mare il 20 agosto.

Nei dintorni: SCILLA
Dominata dal Castello dei Ruffo, che sorge sulla rupe avvolta dal mito, la cittadina di Scilla offre un magnifico spettacolo sullo stretto. Suggestivo il piccolo borgo di CHIANALEA con le sue graziose casette sul mare.

BAGNARA - SANTUARIO DI SANTA MARIA E deI XII APOSTOLI
Fanno da cornice alla cittadina gli aspri contrafforti rocciosi che scendono precipitosamente a mare, restringendo la costa e gli antichi terrazzamenti coltivati a vite, delimitati dai muretti in pietra che gli uomini del passato hanno sapientemente costruito. Importante roccaforte dei Normanni, grazie ai quali sorsero monasteri ed abbazie che diedero particolare lustro alla città, Bagnara vanta una radicata tradizione mariana, come attestano le numerose Chiese e le feste dedicate alla Vergine.
Il Santuario di Maria SS. del Carmelo, su una piazzetta che offre un magnifico panorama, venne ricostruito dopo il terremoto del 1783 e richiama quella che fu la più antica chiesa di Bagnara. Le origini del Santuario di Santa Maria e dei 12 Apostoli risalgono a quella che fu un'importante abbazia normanna, edificata dal conte Ruggero nel 1802. Intorno all'abbazia si sviluppò Bagnara. L'abbazia venne distrutta dal terremoto del 1783 e sul finire dell'800 venne costruito l'attuale Santuario, nel quale è custodita la pala d'altare raffigurante la Vergine ed i 12 apostoli (proveniente dall'antica abbazia normanna). Nella piccola baia del rione Marinella i pescatori, il 25 settembre, portano in processione sul mare la Madonna di Portosalvo, loro protettrice.

SEMINARA - SANTUARIO DELLA MADONNA DEI POVERI O MADONNA NERA
L'iniziale struttura venne distrutta dal terremoto del 1908; successivamente venne ricostruita ed oggi ospita una delle tre statue presenti in Italia (le altre due sono a Tindari e ad Oropa). La statua, la più antica statua lignea della Calabria, è in legno di cedro, dipinta interamente di nero e rivestita da uno strato di oro zecchino con un insieme di elementi architettonici che richiamano l'arte arabo-bizantina. Si è ipotizzato che la statua sia stata trasportata dai monaci basiliani in fuga dall'Oriente. Secondo la tradizione, quando la Statua venne trovata tra le rovine della Chiesa di S. Fantino a Taureana, nessuno riuscì a sollevarla, se non un gruppo formato dai più poveri. Da allora viene acclamata come Madonna dei Poveri. Alla Madonna dei Poveri vengono attribuiti numerosi miracoli e ogni anno, in occasione della festa (13 -14-15 agosto) a Seminara convergono i fedeli provenienti da tutto il meridione d'Italia.

PALMI - SANTUARIO DELLA MADONNA DEL CARMINE
Circondata dal mare della Costa Viola, dagli ulivi che avviano alla Piana di Gioia Tauro e dal massiccio roccioso del S. Elia, Palmi trae le sue origini dalla città magno-greca di Taureana, distrutta intorno al X sec. Nel Santuario della Madonna del Carmine è custodita la statua lignea della Madonna (XVII sec.), festeggiata in processione il 16 novembre, a ricordare la protezione della città nel terremoto del 1894, quando gli occhi della Madonna si mossero e lacrimarono.

LA VARIA 
La manifestazione popolare, di particolare coinvolgimento, si riallaccia al culto della Madonna della Lettera di Messina. Nel 42 d. C. la Madonna, ad alcuni Messinesi che si erano recati a Gerusalemme, donò una lettera ed una ciocca dei suoi capelli. Nel 1582 i Messinesi donarono un capello della Madonna ai Palmesi, per ringraziarli dell'aiuto offerto durante l'epidemia di peste del 1577.
La manifestazione della Varia è preceduta dai riti che celebrano la Madonna della Lettera ed il Sacro Capello. L'ultimo sabato di agosto, l'effige della Madonna della Lettera viene portata in processione insieme con il reliquiario del Sacro Capello posto su un vascello in miniatura, al quale i portatori imprimono un movimento ondeggiante. La domenica seguente è dedicata alla Varia. La Varia ripropone la versione messinese della "Bara", struttura piramidale sostenuta da grosse travi di legno. Su una impalcatura in ferro una scenografia di 16 metri rappresenta l'Assunzione: una grande nuvola sulla quale ruotano il sole, la luna, la terra, gli angeli (bambine), e, in cima, sostenuta dal Padreterno, è collocata l'"animella", bambina di 10-11 anni scelta per elezione popolare alla quale spetta il compito di chiedere la benedizione sull'intera città. La maestosa struttura viene messa in movimento ("scasata") da circa 200 portatori ("mbuttaturi") che la trascinano lungo il persorso mentre l'animella dall'alto saluta la folla.

Nella frazione di TAUREANA, l'ultima domenica di luglio, si festeggia la Madonna dell'Alto Mare con una processione che, dopo aver percorso i sentieri che da Taureana arrivano sulla spiaggia, si svolge sul mare e, dopo la benedizione al rione dei pescatori, ritorna in chiesa.

POLISTENA - SANTUARIO DELLA MADONNA DELL'ITRIA
La cittadina, che deve le sue origini ai monaci basiliani che popolarono il territorio circostante, fu un importante feudo, ricco di chiese e conventi che vennero distrutti nel terremoto del 1783. Oggi numerose sono le chiese e tra esse, su un affaccio dal quale si gode di un bellissimo panorama, la chiesa della SS. Trinità, oggi Santuario della Madonna dell'Itria. Ricostruito utilizzando il materiale recuperato dopo il terremoto del 1783, proveniente dalla originaria chiesa bizantina, conserva una pala raffigurante la Madonna dell'Itria che, secondo la tradizione, è la copia di un identico quadro portato a Polistena dai monaci basiliani.

nei dintorni

SAN GIORGIO MORGETO, piccolo centro montano che la leggenda vuole fondato da re Morgete. Da visitare il castello medievale.

GIFFONE, sulle alture della Limina. Vi sorge il Santuario dedicato a San Bartolomeo, patrono del paese.

CITTANOVA - SANTUARIO DI MARIA SS. DEL ROSARIO
Circondata dagli uliveti secolari della Piana di Gioia Tauro, dai boschi di leccio e faggio e dalle fiumare Serra e Vacale, ai piedi dell'altopiano dello Zomaro, sorge Cittanova, fondata nel 1618 dai principi Grimaldi.Tra le tante chiese, il Santuario della Madonna del Rosario costruito nel 1823. Da visitare: Villa Comunale (Patrimonio Botanico).

TERRANOVA SAPPO MINULIO - S. CROCIFISSO
Nel piccolo paese, le cui origini risalgono al 1256, il Santuario del SS. Crocifisso, edificato in seguito all'apparizione del Cristo, custodisce il Crocefisso Nero, che viene festeggiato il 2 e il 3 maggio. La sera del 2 maggio si svolge la singolare asta nella quale vengono messe all'incanto le sbarre con le quali verrà trasportato il Crocefisso in processione:i fedeli che avranno offerto le cifre più alte si aggiudicheranno l'onore di portare il Crocefisso ed il prestigio di aver contribuito generosamente ai festeggiamenti per il Crocefisso.
Il giorno successivo vi è la processione: a ricordare il prodigio del 1533, quando la statua portata in processione sgorgò sangue per tutto il corpo, la statua è preceduta dagli "spinati" fedeli che indossano dalla testa sino alla cintola coni costruiti con le spine (le donne scalze, gli uomini a petto nudo).

MOLOCHIO - SANTUARIO DI MARIA SS DI LOURDES
Il piccolo centro, circondato dagli ulivi e dai fitti boschi aspromontani, rallegrati dalle cascate Galassia e Mundu, sorse nel 400 come casale di Terranova. Molochio ospita il primo Santuario edificato in Italia in onore della Madonna di Lourdes (1901). L'11 febbraio si celebra la festa con la fiaccolata in onore della Madonna di Lourdes. L'1 e il 2 agosto si celebra la festa dell'Immacolata.

CANOLO - SANTUARIO DI MARIA SS. DI PRESTARONA
Caratteristica del territorio di Canolo sono le Dolomiti del Sud, torri rocciose di natura calcarea uniche nel Meridione, che dominano il piccolo centro di Canolo Vecchio, nei cui pressi sorge il Santuario di Maria SS. Di Prestarono, di origine bizantina. L'originale statua della Madonna si trova presso la Cattedrale di Gerace.

GERACE - CATTEDRALE
Tra le molteplici chiese che incorniciano la splendida città, patrimonio culturale dell'Unesco, si erge la Cattedrale dell'Assunta, il più grande edificio sacro della Calabria, imponente struttura bizantino -normanna fondata su antiche laure basiliane del VII sec. Nella cripta vi è il Sacello della Madonna, cappelletta nella quale era custodita l'icona basiliana della Madonna dell'Itria.

nei dintorni: ANTONIMINA, conosciuta per le sue Terme, le "Acque sante locresi".

OPPIDO MAMERTINA - CATTEDRALE
Il paesino sorge sulle pendici aspromontane tra gli uliveti e gli aranceti, e trae la sue origini dall'antica Mamertum; fu un importante feudo dei principi di Cariati. La Cattedrale è un edificio costruito nei primi decenni del '900 che ripropone le strutture neoclassiche. Da visitare la località MELLA, area archeologica nella quale è stato riportato alla luce un antico centro abitato, probabilmente la Mamertum originaria, OPPIDO VECCHIA, antico borgo medievale con i ruderi della cinta muraria e dei torrioni del castello, e, in località Tresilico. il Santuario di Santa Maria delle Grazie.

COSOLETO 
Nel Santuario di S. Rocco d'Acquaro è custodita la statua di San Rocco, al quale vengono attribuiti numerosi miracoli, che i pellegrini si recano a venerare in occasione della festa (16 agosto), durante la quale si svolge la processione con il rito degli "spinati" (fedeli che indossano dal capo sino alla cintola coni di spine).

SINOPOLI - SANTUARIO DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE
Le origini del piccolo centro montano risalgono al 63 d.C. è formato da due centri: Sino poli Inferiore (Sinopoli Greco) e Sino poli Superiore, nel quale sorge il Santuario di S. Maria Delle Grazie, che custodisce la reliquia del capello della Madonna, donato a Sino poli, secondo la tradizione, dal Conte Ruggero. L'8 settembre, dopo la "Dera", fiaccolata con rami d'ulivo, il quadro della Madonna delle Grazie viene portato in processione.

GIOIA TAURO
Le origini della cittadina sono da ricondursi all'antica Metauros, colonia locrese del VII sec. a.C. Oggi è un importante centro commerciale grazie al porto di trashipment. La "Marina" di Gioia Tauro è il quartiere di pescatori che il 12 settembre festeggiano la Madonna di Portosalvo, loro protettrice, con una processione sul mare.

SAN FERDINANDO
Il piccolo paesino, le cui spiagge si estendono a settentrione del porto di Gioia Tauro, festeggia l'Immacolata, oltre che l'8 settembre, anche l'8 agosto, con una processione sul mare.

ROSARNO
La cittadina trae le sue origini dall'antica Medma, colonia locrese del VI sec. a. C. All'interno della Cattedrale, dedicata a San Giovanni Battista,si trova la statua della Madonna Nera di Patos, ritrovata sulla spiaggia nel 1400. Da visitare il Parco archeologico di Medma.

GALATRO
Piccolo centro rinomato per le Terme di S. Elia, scoperte dai monaci basiliani che risiedevano presso il vicino monastero di Sant'Elia, uno dei primi monasteri greci le cui strutture sono ancora visibili.