ITINERARIO VIOLA - CATONA

CATONA - SUOR MARIA BRIGIDA POSTORINO

Tra gli aranceti della vallata del Gallico, sulla foce del torrente Catona, sorge l'omonima cittadina, centro abitato le cui origini risalgono all'anno 1000 a.C.
È il paese del miracolo di San Francesco: la leggenda vuole, infatti, che San Francesco sia giunto a Catona attraversando lo stretto di Messina sul suo mantello. A Catona nacque il 19 novembre del 1865 Suor Maria Brigida Postorino fondatrice dell'ordine delle Figlie di Maria Immacolata. La missione che la suora svolse per tutta la vita ebbe come fine principale quello di insegnare il catechismo ed i valori morali a bambini e giovanette del Mezzogiorno. Per realizzare il suo intento fondò l'Istituto delle Figlie Di Maria Immacolata, che nel 1989 iniziò ad accogliere i bambini e la gioventù del territorio circostante. Suor Brigida chiedeva che particolare attenzione venisse dedicata ai bambini poveri, agli orfani, alle famiglie in difficoltà: ridare il sorriso ai bimbi sofferenti e fornire loro la necessaria formazione culturale e religiosa era il fine dell'Istituto.
L'umiltà e l'amore con cui operavano Suor Brigida e le sue consorelle diedero i loro frutti e nel 1908 erano già state fondate altre 10 case delle Figlie di Maria Immacolata .Gli Istituti delle Immacolatine si diffusero sino a Roma ed a Frascati dove la suora la suora morì nel 1960 confortata dalla benedizione di Giovanni XXIII. Venne beatificata il 30 marzo del 1987.

S. LEO: UN SANTO PER DUE CITTA'
S. Leo fu un monaco asceta italo-greco, prese i voti nel monastero di Africo Vecchio poi,dopo aver vissuto in Sicilia, ritornò sulle montagne tra Bova ed Africo dove visse in solitudine. Non si hanno notizie certe sulla nascita(V sec. o XI-XII sec.) né sul luogo della morte che entrambi i paesi rivendicano. Con certezza gli vengono attribuiti il mestiere di boscaiolo, la dedizione ai poveri e bisognosi per i quali lavorava e compiva miracoli e la capacità di liberare gli indemoniati. IL MIRACOLO DI S. LEO - Il Santo è raffigurato con la scure in mano: con essa praticava dei tagli a forma di V sulla corteccia degli alberi, dal taglio veniva fuori la pece che il santo trasformava in pane per i bisognosi.

LEGENDA

ASCETISMO BASILIANO
Nel periodo delle lotte iconoclaste numerosi monaci greco-ortodossi, in fuga dai loro centri d'origine, giunsero sull'attuale territorio reggino dove trovarono rifugio nelle numerose grotte che i versanti montani offrivano. Il loro modello di vita venne seguito da numerosi giovani del territorio che si dedicarono alla vita monastica e che vengono definiti monaci italo-greci. L'ideale supremo dei monaci era l'"hesychìa", la contemplazione nella tranquillità e nel silenzio. Vivevano dedicandosi alla contemplazione, pregando e lavorando; la loro alimentazione consisteva in bacche e verdure crude, si immergevano nelle fredde acque di fiumi e torrenti, si dedicavano allo studio dei testi sacri, operavano miracoli. Gli elementi caratterizzanti la loro vita quotidiana (contemplazione, preghiera, solitudine, lavoro) sono i punti cardine della Regola di San Basilio. La maggior parte dei monaci trascorse la propria vita passando dalla forma ascetica alla forma cenobiale. Spesso, fondati i cenobi, continuavano a vivere in ascesi spostandosi in altri luoghi. Gli asceti divennero sempre punti di riferimento per gli abitanti dei territori dove si stabilivano ai quali insegnarono a lavorare e coltivare la terra (essi stessi univano all'ascesi il lavoro svolto per il sostentamento dei più poveri), trasmisero lo studio delle discipline religiose, letterarie e scientifiche. AREA GRECANICA - E' il territorio che si estende sull'estremità meridionale della provincia e comprende Bova, Roghudi, Gallicianò e Roccaforte del Greco. E' l'area dei " Greci di Calabria" nella quale sopravvivono la lingua e le tradizione delle antiche comunità greche che si stabilirono in Calabria.Per molto tempo la lingua parlata fu il grecanico le cui tracce si rinvengono ancora oggi dovunque ( nella segnaletica, nell'idioma degli anziani, nelle antiche nenie ancora in uso in particolari manifestazioni…..)